domenica 23 agosto 2009

Della domenica 23 agosto


Tendi l’orecchio, Signore, rispondimi

Per questo tempo stiamo ascoltando la Parola di Dio che c'insiste nel riconoscimento di quello quale è il vero cibo che è sceso dal cielo e che ci dà vita.


Questa parlola è dura chi può ascoltarla?

Richiede di ognuno di noi essere aperti a quello che ci vuole mostrare, richiede che ognuno di noi apra il suo cuore per capire non con ragionamenti umani bensì nel linguaggio di Dio, quello che voglio dire è che ascoltiamo col cuore che è il linguaggio di Dio amore.


Volete andarvene anche voi?

Noi siamo i discepoli di oggi ed anche noi dobbiamo una parola dirigere al Sig. Gesù quando ci fa questa domanda, ed ognuno di noi risponde, risponde come individuo e rispondiamo come comunità.

Voglia Dio che la nostra risposta sia come quella di Pedro che agiamo illuminati per lo Spirito di Dio e riconosciamo che solo Gesù ha parole di vita eterna

Ti amiamo Sig. Gesù


Noi abbiamo creduto e crediamo in Gesù, crediamo che egli è il figlio di Dio, questo cari fratelli si può dire con parole oppure possiamo dirlo col cuore, possiamo dirlo con la nostra propria vita, consegnandoci sempre di più all'amore di Dio, conoscendo sempre di più di Dio e di suo Figlio amato, riconoscendo il nostro posto nel piano di Dio ed assumendo responsabilmente la nostra missione.


Possiamo accettare il suo invito? Benché non comprendiamo in questo momento molte cose? Crediamo realmente col cuore che Gesù è il Figlio di Dio e che non c'è un'altra strada che ci conduca a Dio Padre? Come vedono care sorelle e fratelli, la fede richiede il compromesso, ed i momenti che sperano ad una vera fede in occasioni diventeranno molto difficili e pericolosi ancora a rischio di perdere questa vita siamo disposti?


Ed un'altra volta la voce di Pietro:

Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna, noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio


Padre Niko

lunedì 17 agosto 2009

Della domenica 16 agosto


Occorre discernimento, riflessione e prudenza per l'agire.

Passi per arrivare a la saggezza:

1. Conoscere (può essere solo teorica)
2. Esperienza (va insieme con la conoscenza)
3. Saggezza (Va insieme con le altre due)

Non tutti acquistano la saggezza senno che dobbiamo cercarla costantemente, perchè senno non possiamo capirne quello che Dio vuole, perchè possiamo rimanere nel primo punto o forse nel secondo però quando arriveremo al terzo punto?

Per conoscere la sapienza, occorre aprire il cuore Dio e riconosciamo lo che la Sapienza stessa vuole dirci, soltanto la Sapienza che è Gesù Cristo che ha parole di vita eterna.

Padre Niko

martedì 11 agosto 2009

Della domenica 9 agosto

Conitinuiamo con la nostra riflessione in torno a Gesù vero pane della vita.

Sorge una domanda precisa, Come possiamo prepararci per l'incontro definitivo con Dio?
E la risposta la troviamo nella stessa Parola di Dio, perchè in questa settimana, in questi giorni cha abbiamo passato ci portano a un programma oppure un itinerario verso Dio. Nell'ordine di questo programma troviamo 5 punti:

1) Riconoscersi bisognosi della misericordia di Dio e clamare: Signore abbi pietá di me!

2) Purificazione oppure riconciliazione tra l'uomo peccatore e il suo creatore. Il riconoscimento del proprio peccato, la conoscenza, il dolore, il pentimento per i peccati commessi.

3) L'incontro con Gesù e il suo insegnamento. Gesù che ci fa l'appello, l'invito di seguirlo... che ci chiama per il proprio nome. In questo tempo impariamo del Signore Gesù, lo guardiamo, lo ascoltiamo, siamo testimoni dei suoi prodigi.

4) Portare la propria croce e seguirlo. Questo non è un compito facile richiede della grazia di Dio, richiede affidarsi alla misericordia di Dio, richiede svuotarsi di tutto per rimanere apperti alla grazia ed essere riempiti dell suo amore. Sappiamo che per le proprie forze noi non riusciremo ad essere salvati ma col suo aiuto, con la sua misericordia possiamo raggiungerlo.

5) E poi... la trasfigurazione. Siamo chiamati ad essere come il Figlio dilettissimo di Dio... siamo chiamati ad essere santi. Dio conosce la nostra povertà e la nostra debolezza, rimane con noi come il cibo che da la vita e non qualsiasi cibo, è l'aiuto per questo cammino lungo e dificile che è la vita. Questo pane che discende del cielo, ci fortifica, ci aiuta nel nostro pellegrinaggio verso il Padre.

Mario Nicolás Villanueva, sacerdote.